Nel dettaglio, il progetto risponde alle misure:
Intervento A1
(Corsi di aggiornamento e di formazione rivolti a apicoltori, imprese, enti e associazioni e loro dipendenti pubblici e privati; seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking)
Eventi formativi
Sono stati svolti alcuni incontri per la formazione di esperti “valutatori”, ovvero apicoltori con nozioni relative all’assegnazione di giudizi di merito riguardo a caratteri produttivi e comportamentali e relativamente all’esecuzione di test legati a caratteri di resistenza alle malattie e di resilienza rispetto ai cambiamenti climatici. L’osservazione e la registrazione dei dati sono prerequisiti di programmi di miglioramento genetico.
Disseminazione risultati
E’ stato istituito un sito web dedicato (www.genapis.it). Il progetto GENAPIS.IT è inoltre presente con una pagina web dedicata sul sito del gruppo apidologia del CREA (https://apidologia.crea.gov.it/), in cui sono illustrati gli obiettivi e le fasi di svolgimento, con aggiornamenti periodici. Sono presenti sui siti delle associazioni partner link al sito dedicato e alla pagina web CREA del progetto.
Il progetto è stato divulgato tramite articoli su riviste del settore, a cui seguirà almeno una pubblicazione scientifica su rivista peer-reviewed.
La pubblicazione a carattere divulgativo ha la funzione di descrivere le caratteristiche e le modalità della ricerca condotta, oltre che i risultati attesi. Al tempo stesso, il supporto divulgativo viene configurato come strumento per veicolare le buone pratiche della genetica apistica, gli aspetti relativi alle modalità di valutazione delle popolazioni allevate, e le risultanze che l’indagine ha messo in evidenza nei vari territorio oggetto di un così capillare monitoraggio sulla conformità morfometrica e genetica dell’ape italiana. La diffusione è stata capillare, mirata ad un campione selezionato di circa 10.000 (diecimila) destinatari ricompresi nelle aree in cui sono stati effettuati i campionamenti. La diffusione avverrà con il sistema di distribuzione “Posta Target” che costituisce un ottimo compromesso tra i costi di spedizione, la modalità di allestimento e la rapidità della consegna. Una parte delle copie sarà riservata agli eventi promossi dalle Associazioni territoriali e ai partners del Progetto.
Intervento A2
(Assistenza tecnica e consulenza alle aziende, interventi e dimostrazioni pratiche per l’applicazione dei mezzi di lotta ai patogeni e introduzione di pratiche di gestione di adattamento a condizioni climatiche in evoluzione, comprese azioni a favore della conservazione della popolazione apistica nazionale (in relazione a azioni di tutela, applicazione di tecniche di conservazione della specie e di miglioramento genetico delle sottospecie autoctone, metodi di prevenzione e controllo dei vari fattori di stress per la salute delle api ecc).)
Apiari di valutazione
Per coadiuvare attività formative e per promuovere la raccolta di dati comportamentali, produttivi e di resilienza delle popolazioni di api italiane sono stati stabiliti centri di valutazione pilota situati in aree del territorio nazionale con caratteristiche pedo-climatiche e vegetazionali tipiche. Per comprendere osservazioni sulla sottospecie Apis mellifera siciliana, uno degli apiari è stato insediato in Sicilia.
Gli apiari sono stati installati e gestiti secondo le linee guida apidologiche internazionali stabilite nel “BeeBook”, che raccomandano un numero massimo di 30 alveari per apiario. Sono stati svolti negli apiari i test attitudinali per valutare caratteri di produttività e gestibilità oltre che caratteri legati alla resistenza alle malattie e alla resilienza ai cambiamenti climatici.